L’Alma Mater è al primo posto tra gli atenei italiani. È quello che emerge dalla nuova edizione del World University Rankings di Times Higher Education (THE), una delle più note e prestigiose classifiche universitarie internazionali.
Non solo: secondo la classifica che valuta l’impatto positivo degli atenei sul tessuto sociale e il loro impegno nel campo della sostenibilità - utilizzando i parametri indicati nell’Agenda 2030 dell’ONU -, l'Università di Bologna è anche il primo ateneo in Europa e il sesto a livello mondiale nella classifica THE Impact Rankings, uscita pochi mesi fa.
A livello mondiale, nella classifica generale, l’Alma Mater si conferma per il terzo anno consecutivo nella top 200 del ranking. Posizione 167, una in più rispetto all'anno scorso.
Qualità della didattica, attività di ricerca e visione internazionale i principali punti di forza dell’Università di Bologna. Considerando che nel mondo esistono circa 26 mila università, l’Ateneo bolognese è quindi stabilmente nell’1% dei migliori atenei a livello globale.
“Si è molto arricchita la nostra offerta formativa internazionale e sta aumentando la nostra capacità di attrazione di studenti e ricercatori da tutto il mondo, ma anche di fondi di ricerca per progetti competitivi" ha affermato il Rettore Francesco Ubertini. E ha continuato "Stiamo investendo molto sull’innovazione della didattica, sulle infrastrutture di ricerca e sulla qualità del reclutamento in ambito internazionale. Pur consapevole che i ranking offrono una visione parziale, non riuscendo a cogliere a pieno la complessità di un ateneo, sono soddisfatto che la nuova classifica di Times Higher Education registri questo miglioramento”.