La crisi di governo approda a Palazzo Madama: alle 16 la conferenza dei capigruppo in Senato
Partito Democratico verso la scissione. Di Maio: "La Lega faccia dimettere tutti i suoi ministri. Noi al fianco di Conte"
È il giorno in cui la crisi di governo, in Italia, entra a Palazzo Madama. Alle 16 si riunisce la conferenza dei capigruppo chiamata a decidere la data del dibattito, e del voto, parlamentare sulla mozione di sfiducia presentata dalla Lega nei confronti del presidente del Consiglio Conte. Interviene subito la presidente del Senato Elisabetta Casellati, per puntualizzare che “se la capigruppo non approderà ad una decisione unanime, la parola verrà data all'Aula, che è sovrana, e come prevede il regolamento”. Intanto prende corpo l'ipotesi di una scissione in casa del Partito Democratico, con Matteo Renzi che vorrebbe dar vita ad un nuovo soggetto, insieme ai fedelissimi, di cui sarebbe pronto anche il nome, “Azione civile”. L'obiettivo sarebbe creare un governo NoTax che eviti l'aumento dell'Iva e scongiuri il rischio dell'uscita dall'euro. Il segretario Zingaretti dice “non è credibile l'ipotesi di un governo per fare la manovra economica e portare poi alle elezioni, sarebbe un regalo a una destra pericolosa che tutti vogliono fermare”, mentre Luigi Di Maio, all'assemblea dei parlamentari del M5S riunito questa mattina, sostiene che debba essere “la Lega a far dimettere tutti i suoi ministri, dovrebbero votare contro se stessi. Noi – continua – saremo al fianco di Conte, ha il diritto di presentarsi alle Camere per dire quello che abbiamo fatto, quello che potevamo fare e che non faremo: ci devono guardare negli occhi”.
Nel video l'intervista a Manlio Di Stefano, sottosegretario agli Esteri M5S