Metti un tweet del Ministro dell'Istruzione che auspica un limite alla presenza degli alunni non italiani nelle classi, per favorire l'assimilazione della cultura nazionale, e la polemica politica di Pasqua è servita. Piovono critiche sulla 'consecutio temporum' del post, un po' zoppicante, ma soprattutto sul contenuto; le opposizioni attaccano l'idea di formare le classi con un numero massimo per gli scolari stranieri, un limite - dicono - all'integrazione scolastica. La Lega ringrazia il Ministro Valditara e rilancia la proposta di Salvini di stabilire un tetto del 20% per gli studenti stranieri nelle aule italiane.
Secondo i dati più recenti gli alunni di cittadinanza non italiana sono, in totale, circa il 10% degli scolari; in media 1 classe su 15 ha una media superiore al 30% di stranieri. Numeri in crescita, che rispecchiano la realtà , fotografata dall'Istat, di un Paese che registra un tasso di natalità in picchiata. Il crollo delle nascite, non è un fenomeno arginabile per decreto, in più l'integrazione nelle classi difficilmente si otterrà con un limite nella composizione imposto dalla legge.
Nel servizio gli onorevoli Irene Manzi (Partito Democratico) e Rossano Sasso (Lega)
Antonello De Fortuna