La proposta del ministro Valditara su tetto per studenti stranieri nelle classi infiamma il dibattito
la corrispondenza di Antonello De Fortuna
Metti un tweet del Ministro dell'Istruzione che auspica un limite alla presenza degli alunni non italiani nelle classi, per favorire l'assimilazione della cultura nazionale, e la polemica politica di Pasqua è servita. Piovono critiche sulla 'consecutio temporum' del post, un po' zoppicante, ma soprattutto sul contenuto; le opposizioni attaccano l'idea di formare le classi con un numero massimo per gli scolari stranieri, un limite - dicono - all'integrazione scolastica. La Lega ringrazia il Ministro Valditara e rilancia la proposta di Salvini di stabilire un tetto del 20% per gli studenti stranieri nelle aule italiane.
Secondo i dati più recenti gli alunni di cittadinanza non italiana sono, in totale, circa il 10% degli scolari; in media 1 classe su 15 ha una media superiore al 30% di stranieri. Numeri in crescita, che rispecchiano la realtà , fotografata dall'Istat, di un Paese che registra un tasso di natalità in picchiata. Il crollo delle nascite, non è un fenomeno arginabile per decreto, in più l'integrazione nelle classi difficilmente si otterrà con un limite nella composizione imposto dalla legge.
Nel servizio gli onorevoli Irene Manzi (Partito Democratico) e Rossano Sasso (Lega)
Antonello De Fortuna
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