La Stampa Estera di Roma ha cambiato casa, e si è trasferita in quella che, una volta, era l'abitazione di Silvio Berlusconi. Al taglio del nastro il presidente della Repubblica. Dopo vent'anni l'Associazione della Stampa Estera in Italia ha lasciato via dell'Umiltà per trasferirsi a Palazzo Grazioli, la cui struttura originaria risale al '600. Lo scherzo è divenuto realtà, e grazie all'adattamento che ha tenuto conto anche dei vincoli della Soprintendenza, l'ex dimora romana di Silvio Berlusconi è ora la casa dei corrispondenti esteri, circa 450 soci provenienti da 55 Paesi e che rappresentano 350 media.
Al taglio del nastro il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il vice presidente del Consiglio Antonio Tajani e il ministro delle Imprese Adolfo Urso. Il capo dello Stato è anche socio onorario dell'Associazione, e scherzando nel suo discorso introduttivo, la presidente gli ha chiesto se avesse portato la tessera con sé. Ha parlato di pace, il presidente, che spera torni anche in Europa, e del ruolo decisivo che può svolgere la stampa libera.
Nel video l'intervista a Esma Çakır, presidente Associazione Stampa Estera in Italia, e gli interventi del presidente della Repubblica Sergio Mattarella