Le scuole non riapriranno, Azzolina: “Non cancelliamo gli sforzi fatti finora"
Sulla maturità: "Sarebbe auspicabile l'esame in presenza a scuola"
In un'intervista sul Corriere della Sera, la ministra per la Pubblica istruzione, Lucia Azzolina, afferma che in Italia la situazione è ancora troppo pericolosa per pensare di riaprire le scuole: "Il governo a giorni prenderà una decisione - ha spiegato -. Ma con l'attuale situazione sanitaria ogni giorno che passa allontana la possibilità di riaprire a maggio. Non cancelliamo gli sforzi fatti finora". Anche se tutti saranno promossi, fa notare. le pagelle “saranno vere, quindi anche i 4 e i 5”. Chi risulta insufficiente – puntualizza - recupererà il prossimo anno con attività individualizzate". Discorso a parte per la maturità, per la quale "sarebbe auspicabile" l'esame a scuola. "Ricevo lettere di studenti che mi chiedono un esame in presenza: sarebbe auspicabile, vedremo se si potrà - spiega Azzolina -. Escludo l’ipotesi mista: studenti a scuola e professori a casa". Sui concorsi dei professori, la ministra dichiara che “quello straordinario per 24mila precari si svolgerà appena le condizioni lo permetteranno”. Rimangono invece dubbi su come si svolgerà la didattica nel nuovo anno scolastico, il cui inizio non ha ancora una data precisa: “Se sarà necessaria la didattica a distanza, ci faremo trovare pronti. Oltre ai fondi già stanziati arriveranno presto altri 80 milioni". Per i genitori che devono tornare al lavoro ci sarà un aiuto. "I bambini più piccoli sono quelli più a rischio. Ma aiuteremo le famiglie con un’estensione del congedo parentale e del bonus baby-sitter", afferma la ministra.