ULTIMO ANNO

Legambiente: aumentati del 14,6% gli eventi meteo estremi nei comuni costieri

Legambiente: aumentati del 14,6% gli eventi meteo estremi nei comuni costieri.

In un quadro generale - delineato dall'Osservatorio Città Clima di Legambiente - in cui dal 2010 a giugno 2024 è aumentato il numero degli eventi meteo estremi nei comuni costieri italiani saliti a 816, con un incremento del 14,6% rispetto ai 712 dello scorso anno, in Emilia-Romagna sono 29 sono gli eventi censiti, di cui 9 mareggiate, 8 allagamenti da piogge intense, sette eventi con trombe d'aria che hanno causato danni.

Tra i Comuni costieri coinvolti è Cesenatico quello che registra il maggior numero di eventi meteo con danni alla comunità. E' quanto emerge dal 'Rapporto Spiagge 2024. Gli impatti di erosione ed eventi meteo estremi nelle aree costiere italiane' presentato dalla stessa Legambiente secondo cui, in regione, si aggrava anche l'erosione con il 32,3% dei 106 km lineari di costa interessato dal fenomeno.

Tuttavia, viene evidenziato nel rapporto, la Regione Emilia-Romagna è fra le poche ad aver realizzato un Piano di adattamento al cambiamento climatico per le aree costiere e si segnalano due buone pratiche: il progetto Operandum che vede tra i partner l'Università di Bologna e ARPAE, che ha costruito una duna artificiale sul litorale ferrarese per affrontare le mareggiate, e il Parco del Mare di Rimini, un progetto che prevede la riqualificazione in senso ambientale ed estetico-funzionale di 16 chilometri del lungomare della cittadina romagnola.

Quanto al tema delle concessioni balneari, che lo studio di Legambiente definisce un "Far West" in Emilia-Romagna, viene sottolineato, "si faranno le gare prevedendo un giusto riconoscimento del valore aziendale dell'impresa uscente, degli investimenti realizzati e della professionalità degli operatori che hanno gestito finora il bene demaniale. A questi si affiancheranno criteri quali gli standard qualitativi dei servizi, la sostenibilità sociale e ambientale del piano degli investimenti. Inoltre - conclude Legambiente - il Comune di Rimini ha confermato alcuni incentivi per gli stabilimenti balneari che decidono di accorparsi.

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