Lepore: “Almeno 20 milioni per salvare la Garisenda”; e il crowdfunding va alla grande
La raccolta fondi a 1,5 milioni e si punta anche all’estero grazie alla spinta di network internazionali
"Credo che non spenderemo meno di 20 milioni di euro, forse anche di più" per restaurare la Garisenda. Lo ha detto il sindaco di Bologna Matteo Lepore nel corso di un incontro in Comune. "Non faremo interventi di piccolo cabotaggio", ha assicurato Lepore, ma lavori per restaurare in maniera duratura il monumento. "Per la torre di Pisa ci sono voluti 10 anni per l'intervento e il progetto. Non abbiamo elementi per dire che ci metteremo di meno", ha aggiunto. Il sindaco ha annunciato i nomi del team per la messa in sicurezza della Garisenda, coordinato dall'ingegner Raffaela Bruni. Tra loro c'è l'ex rettore, Francesco Ubertini.
Intanto il sindaco Matteo Lepore è anche impegnato nella più grande raccolta fondi della città per salvare le Torri. E il crowdfunding sta dando ottimi risultati: "Siamo arrivati a un milione e mezzo di risorse come impegni, con cifre prevalentemente destinate dalle imprese del territorio", spiega il primo cittadino. Lepore, in particolare, segnala che Piquadro "ha deciso di versare 100mila euro, più o meno il taglio che molte imprese stanno dando". Inoltre, "fra le varie aziende che hanno deciso di donare e che preferiscono per il momento non dire la cifra, che però è molto generosa, c’è la Zanichelli". E c'è anche un progetto di sostegno targato Macron.
Insomma nel mondo economico c’è "chi dona 100mila euro, chi 250mila e qualcuno anche a livello personale molto di più", segnala il sindaco. Ma una bella spinta potrebbe arrivare anche dall’estero, dopo l’eco mediatica raggiunta dalla Garisenda che è finita sui principali media mondiali, dal New York Times al Guardian alla Cnn.
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