POLITICA ITALIA

Libertà di stampa, la Fnsi: "L'Italia è passata nella zona problematica"

Attacco della Federazione stampa italiana in occasione dello sciopero Rai

Domani giornata decisiva per la corsa alle riforme volute dalla maggioranza: alla Camera si riunisce la capigruppo per decidere come proseguirà il cammino del ddl Calderoli sull'Autonomia differenziata, voluta dalla Lega che non sembra accettare emendamenti che possano stravolgerne il testo. Sempre domani, in Senato, si voterà il calendario in cui il centrodestra ha inserito il premierato, madre di tutte le riforme per Fratelli d'Italia e Giorgia Meloni, che vuole l'elezione diretta del presidente del Consiglio e limitare così la discrezionalità di scelta del presidente della Repubblica in caso di crisi di governo. Poi c'è Forza Italia che vorrebbe emendare l'Autonomia differenziata, ma potrebbe ripensarci in cambio della sua riforma della giustizia, sulla separazione delle carriere. Alla Stampa Estera intanto si parla di libertà di stampa e sciopero Rai: il presidente della Federazione Nazionale Stampa Italiana, Vittorio Di Trapani, non usa mezzi termini. E approfittando della presenza dei giornalisti Rai Serena Bortone e Sigfrido Ranucci torna sugli ultimi casi, Scurati e Report, per spiegare che la soppressione di programmi o comparsate televisive non è legata a fattori economici.

Nel video l'intervento di Vittorio Di Trapani, presidente Fnsi

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