Lido di Classe: accoltellati due giovani forlivesi: arrestati i presunti colpevoli

Sono accusati di tentato omicidio in concorso

Lido di Classe: accoltellati due giovani forlivesi: arrestati i presunti colpevoli.

Due giovani forlivesi di 20 e 21 anni - un pizzaiolo e uno studente-lavoratore, entrambi incensurati - si trovano in carcere a Ravenna da mercoledì mattina in esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare emessa per tentato omicidio in concorso e porto abusivo di arma bianca (un coltello e un tirapugni) in relazione all'accoltellamento di due forlivesi di 17 e 18 anni avvenuto verso le 3.30 della notte tra 10 e 11 agosto scorso fuori da uno stabilimento balneare di Lido di Classe, sul litorale ravennate.

I fatti, secondo quanto ricostruito dalle indagini dei carabinieri della Compagnia di Cervia-Milano Marittima e da quelli del nucleo Investigativo di Ravenna coordinate dal Pm Silvia Ziniti, si sarebbero innescati da un apprezzamento non gradito rivolto alla fidanzata di uno dei due arrestati nel corso di una festa. Nella successiva lite, i due avrebbero impugnato coltello e tirapugni: per i due feriti, prognosi iniziali di 7 giorni (poi diventata di oltre 40) e di 40 giorni per fendenti a torace e schiena. Le due armi, forse gettate via subito, non sarebbero state ritrovate nemmeno durante le perquisizioni domiciliari contestuali alla notifica delle misure restrittive disposte dal Gip Corrado Schiaretti.

Per i due accusati, difesi dagli avvocati Marco Milandri e Valerio Girani, l'interrogatorio di garanzia è stato fissato per lunedì mattina al Tribunale di Ravenna. In quella sede sono intenzionati a fornire la loro versione dei fatti. Il Procuratore capo Daniele Barberini in un incontro con la stampa ha voluto sottolineare lo sforzo delle forze dell'ordine per individuare i due sospettati alla luce di un "fatto grave: uscire per divertirsi con il coltello in tasca". Si tratta di "comportamenti che vanno repressi per garantire l'incolumità di tutti quanti e per fare capire che certi episodi non restano impuniti".

[Banner_Google_ADS]

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy