Luca Palamara è stato radiato dalla magistratura: “Mai fatto accordi con nessun parlamentare”
"Non intendo abbattermi, proseguirò il mio impegno per affermare la verità dei fatti", ha riferito Palamara nella conferenza stampa
Luca Palamara è stato radiato dalla magistratura. La Sezione disciplinare del Csm lo ha condannato alla sanzione massima prevista, accogliendo la richiesta della Procura generale della Cassazione. Sale così a 22 il numero dei giudici radiati dall'ordine giudiziario negli ultimi 11 anni dalla Sezione disciplinare del Csm. (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
Palamara era accusato soprattutto di aver "pilotato" per interessi personali la nomina del procuratore di Roma e contestandogli una strategia di discredito a danno del procuratore aggiunto Paolo Ielo. La vicenda al centro del processo è la riunione notturna all'hotel Champagne del 9 maggio del 2019, nella quale secondo l'accusa Palamara, cinque consiglieri del Csm (tutti dimessi e ora a processo disciplinare) e i politici Luca Lotti e Cosimo Ferri discussero le strategie sulle future nomine ai vertici delle procure. Riunione intercettata con un trojan nel cellulare di Palamara, che era finito sotto inchiesta a Perugia e ora è imputato per corruzione.
Contro la sentenza Luca Palamara ricorrerà alle Sezioni Unite della Cassazione e alla Corte europea dei diritti dell'uomo. Lo ha annunciato nella conferenza stampa in corso al Partito radicale: "Sono consapevole di aver pagato io per tutti". "Non ho mai barattato la mia funzione per fare un favore al politico di turno – ha riferito -. Non ho mai fatto accordi con nessun parlamentare perché un ipotetico procuratore della Repubblica potesse accomodare qualche processo", ha poi assicurato.