Lucrava con un “Coronavirus shop”, denunciato riminese con negozio a San Marino
Garantivano una potenziale immunità contro il virus
C'è anche un riminese di 39 anni, titolare di un negozio a San Marino, fra le 47 persone denunciate a piede libero con l'accusa di frode in commercio nell'ambito di un'inchiesta della Guardia di finanza di Torino. Tutti avevano aperto siti di shop online per lucrare sul coronavirus. Avevano fiutato “l'affare” e, prima che finissero le scorte, si erano accaparrati prodotti descritti come antidoti al contagio: ionizzatori d’ambiente, mascherine, tute, guanti protettivi, prodotti igienizzanti, occhiali, kit vari, facciali filtranti, copri-sanitari. Il riminese, che in Repubblica gestisce un negozio di tutt'altro genere, aveva decuplicato il prezzo delle mascherine e maggiorato il prezzo del disinfettante, come riporta il Corriere Romagna. I "furbetti del web" rischiano ora fino a 2 anni di reclusione.