Manovra: attesa in aula mercoledì, per porre la fiducia e andare al voto venerdì
Rischio che l'ultimo sì del Senato sia rinviato a dopo Natale. Salta equiparazione stipendi ministri, solo rimborsi
La seduta notturna della commissione Bilancio sulla manovra non è bastata per chiudere l'esame degli emendamenti. L'obiettivo resta comunque quello di chiudere in giornata con il via libera al testo atteso in aula mercoledì, per porre la fiducia e andare al voto venerdì. Con il rischio però che l'ultimo sì del Senato sia rinviato a dopo Natale.
Nella notte sono stati approvati numerosi emendamenti. Fra le principali novità, è saltata l'equiparazione dei compensi dei ministri e sottosegretari non parlamentari a quelli dei colleghi eletti: avranno solo rimborsi spese. Salta anche l'incremento dell'1,8% per il 2025, delle tariffe autostradali. Arriva invece un fondo per il servizio di sostegno psicologico agli studenti nelle scuole, con una dotazione di 10 milioni per il 2025 e 18,5 milioni a decorrere dal 2026.
Stanziati anche fondi contro l'obesità e i disturbi alimentari. Intanto la Lega smentisce dissensi nella maggioranza, dopo i banchi vuoti durante le comunicazioni della premier Meloni alla Camera in vista del Consiglio Ue di giovedì. La premier ha insistito sull'appoggio all'Ucraina, sull'importanza della vicepresidenza esecutiva della Commissione Ue a Raffaele Fitto, negando l'isolamento internazionale dell'Italia: 'I fatti dimostrano il contrario'.
Meloni sostiene poi che è "indispensabile mantenere un approccio pragmatico, costruttivo e aperto con la nuova amministrazione Trump" e annuncia che l'Italia è "pronta a interloquire con la nuova leadership siriana" Ad ascoltarla in Aula pochi deputati, in particolare assenze tra i leghisti. Ma il partito di Salvini precisa poi in una nota che 'la Lega voterà compatta e con convinzione, come sempre, la risoluzione del centrodestra per confermare pieno sostegno a Giorgia Meloni in occasione del Consiglio europeo del 19 dicembre'.
Dalla Manovra buone notizie anche per le Marche:"Per consolidare l'importante opera di rilancio dell'aeroporto di Ancona, avviata dal Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il Governo ha deciso di raddoppiare i fondi destinati alla continuità con uno stanziamento statale annuo di 6 milioni di euro per gli anni 2025, 2026 e 2027.
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