POLITICA

Manovra italiana, l'evasione fiscale sarà trattata come la mafia

Confisca dei beni per chi evade su redditi e Iva. La ministra Bonetti chiede il "Family Act"

L'evasione fiscale sarà trattata come la mafia: in caso di condanna , il fisco potrà procedere alla confisca dei beni per chi non avrà pagato il dovuto su redditi e Iva. E' una delle norme che dovrebbero essere contenute nella bozza di decreto fiscale collegato alla manovra. Secondo il governo, la stretta sull'evasione potrebbe portare fino a 3,3 miliardi di euro nelle casse dello Stato. Prima di erogare i crediti fiscali inoltre, il fisco preleverà quanto gli spetta se il contribuente ha debiti superiori a 100 euro, già diventati cartelle. L'Agenzia delle Entrate punta all'obiettivo di 9 miliardi di riscossione nel 2019. I sindaci aderenti all'Anci però avvertono sulla manovra: benissimo non aumentare l'Iva, ma se verranno toccate le risorse dei Comuni scenderemo in piazza. La ministra per le pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, ha annunciato di aver chiesto un fondo per le politiche familiari, chiamato “Family Act”, che dovrebbe contenere il cosiddetto assegno unico, ossia un sostegno per ciascun figlio. E a proposito di giovani, preoccupante la ricerca di Unicef Italia per cui aumentano i giovani “Neet” (Not in Education, Employment or Training), che non studiano, non lavorano e non seguono percorsi formativi: Sicilia al primo posto, l'incidenza arriva al 38,6%, seguita da Calabria, 36,2% e Campania, 35,9%. A fronte di una media europea del 12,9%, l'Italia è al primo posto con il 23,4%.

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