Marcello De Angelis sulla strage di Bologna: "Chiedo scusa, ma l'unica mia certezza è il dubbio"
Il capo comunicazione della Regione Lazio torna sulla polemica innescata dalle sue parole, mentre divampa la polemica
Iniziato alle 18 l'ultimo Consiglio dei ministri prima della pausa estiva, ma si parla ancora del caso De Angelis sulla strage di Bologna. Chiede scusa a suo modo Marcello De Angelis, capo comunicazione della Regione Lazio, che aveva scagionato Francesca Mambro e Giusva Fioravanti sulla strage di Bologna. “La matrice neofascista è accertata dalla verità giudiziaria”, gli aveva replicato il ministro dell'Interno Piantedosi, mentre le opposizioni in Regione chiedono un consiglio straordinario su di lui. “L'unica mia certezza è il dubbio – scrive De Angelis – Ribadisco le mie profonde scuse nei confronti di chi io possa aver anche solo turbato esprimendo le mie opinioni. Anche se rimane un mio diritto, prima di scrivere e parlare bisogna riflettere sulle conseguenze”, conclude.
Oggi l'incontro col presidente della Regione Rocca, che aveva riferito di una Giorgia Meloni “non felice” per il nuovo putiferio da domare. In Consiglio dei ministri, il decreto omnibus con una serie di provvedimenti, tra questi la fine dell'obbligo di isolamento per i positivi al Covid, che potranno uscire di casa anche con la malattia in corso. I dati sui contagi dovranno essere comunicati solo periodicamente dalle Regioni. Per fronteggiare la cronica carenza di taxi, soprattutto nelle grandi città, è previsto un aumento fino al 20% delle licenze attualmente in circolazione, tramite nuovi bandi allestiti dai Comuni, accompagnato da fondi per l'incentivo alla conversione ecologica del parco delle 'auto bianche' e degli Ncc. I sindacati già minacciano sciopero. Inserito anche un articolo sulle pratiche commerciali scorrette relative ai prezzi praticati sulle tratte nazionali per le isole, oltre alla proroga della cassa integrazione per gli ex dipendenti Alitalia fino al 31 ottobre 2024. Infine il presidente dell'Emilia-Romagna Bonaccini, appoggiato da Elly Schlein, ha rinnovato la richiesta al governo affinché stanzi le risorse per indennizzare famiglie e imprese della Romagna colpite dalle alluvioni di maggio.
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