Marinai di salvataggio in rivolta: "No al sevizio dimezzato"
"Vi immaginate cosa significa un solo addetto in servizio per un fronte di 300 metri?" scrivono
La stagione estiva non è ancora iniziata, ma i bagnini di salvataggio sono già sul piede di guerra. Per la stagione 2024 infatti, un accordo tra la Regione e i Comuni, prevede che i salvataggi spezzino il loro orario di lavoro a bagni alternati: quando un collega sarà dunque assente per la pausa pranzo, spetterà a chi sta lavorando nella torretta affianco coprire anche la sua zona e viceversa. "Vi immaginate cosa significa un solo addetto in servizio per un fronte di 300 metri?" attaccano Maurizio Bardeggi e Matteo Angelini, presidente e portavoce dell'associazione bagnini di salvataggio di Rimini dalla pagine del Carlino di oggi.
I bagnini hanno in programma incontrare il Prefetto e i rappresentati della Regione. Hanno già affrontato la situazione con la presidente dell'assemblea legislativa dell'Emilia Romagna Emma Pettiti. Le loro richieste sono un potenziamento del servizio e l'affidamento al Comune dato che si tratta di un servizio pubblico.
Se nulla cambierà - scrivono - non resterà altro da fare che issare bandiera rossa durante la pausa pranzo.
[Banner_Google_ADS]