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Mattarella solleva rilievi alla "legge Morandi": "Vi sono inaccettabili discriminazioni"

Secondo il presidente della Repubblica le distinzioni tra unioni civili e matrimoni e tra figli sulla base dello stato civile dei genitori vanno sanate

di Francesca Biliotti
15 apr 2025

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha promulgato la legge che riconosce benefici alle vittime di eventi dannosi derivanti da cedimenti totali o parziali di infrastrutture stradali o autostradali, anche detta 'legge Morandi', per ricordare il ponte crollato il 14 agosto 2018, approvata in via definitiva dalla Camera a marzo, ma ha anche scritto una lettera ai presidenti di Camera e Senato e alla presidente Meloni per segnalare discriminazioni nel provvedimento, che dovranno essere sanate. In particolare, riguarda le unioni civili rispetto al matrimonio, e una “inaccettabile discriminazione”, la definisce il Quirinale, “tra i figli delle vittime sulla base dello stato civile dei genitori”. “Fatto gravissimo – scrive subito l'Associazione vittime della strada – determina figli di serie A e figli di serie B. I profili di incostituzionalità ci sono tutti”. Alla Camera via libera alla fiducia posta al decreto bollette, che mette in campo un pacchetto da 3 miliardi di aiuto contro il caro-energia per famiglie e imprese e un contributo straordinario di 200 euro per chi ha un Isee fino a 25mila euro. Per le piccole medie imprese 600 milioni destinati ad agevolazioni per la fornitura di luce e gas. L'opposizione, Azione compresa, ha detto no alla fiducia e dirà no al testo, “che è vuoto – sostiene – solo piccoli sollievi alle famiglie ma senza affrontare le criticità”. 

Nel video gli interventi alla Camera di Paola De Micheli, deputata Partito Democratico, e di Silvio Giovine, deputato di Fratelli d'Italia





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