Menù di Natale: Federconsumatori Rimini stima un aumento medio dei costi di oltre il 10%
I maggiori aumenti riguarderanno pasta (+13,6%), carne (+12,4%), dolci (+12,5%) e pesce (+10,6%).
Si avvicina il cenone della vigilia, Confcooperative stima che gli italiani spenderanno circa 2,5 miliardi: 300 milioni in più dello scorso anno ma 200 in meno rispetto all'ultimo Natale pre-covid del 2019. Domani a farla da padrone sarà il pesce. Segnalati in alcune regioni d'Italia aumenti record dei prezzi del pescato in particolare per scampi e tartufi con punte di 150 euro al chilo.
Prezzi nella media a Rimini ma secondo Federconsumatori quest'anno organizzare un menù di qualità in casa costerà circa il 10,5%. I maggiori aumenti riguarderanno pasta (+13,6%), carne (+12,4%), dolci (+12,5%) e pesce (+10,6%).
"Naturalmente noi indichiamo alle famiglie di prestare molta attenzione negli acquisti - sottolinea Graziano Urbinati, Federconsumatori Rimini - e di tenere conto si del risparmio ma anche della qualità e quindi di comprare nei negozi di prossimità che possono avere sia prezzi che qualità migliori. Dall'altro anche valutare le quantità, evitare quindi gli sprechi".
Nonostante i rincari Federconsumatori calcola una spesa media per famiglie tra i 220 e i 250 euro. La maggior parte degli italiani trascorrerà pranzi e cene a casa mentre circa il 36% li passerà al ristorante.
Nel servizio l'intervista a Graziano Urbinati (Federconsumatori Rimini)
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