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Mestre, rimosso Bus precipitato da cavalcavia: 21 vittime. I soccorritori: "Una strage di giovani"

3 ott 2023

È di 21 morti - tra cui due bambini (un neonato di pochi mesi e un 12enne) - e 15 feriti il bilancio ufficiale diffuso dalla Prefettura sull'incidente di ieri sera a Mestre, dove un autobus - noleggiato da un campeggio di Marghera - è caduto da un cavalcavia. "È una tragedia di giovani, se non giovanissimi, salvo qualche adulto", le parole dei soccorritori. I quattro feriti più gravi avrebbero tra i 20 e i 30 anni. Secondo quanto si apprende, tre sono ricoverate in Rianimazione all'ospedale dell'Angelo di Mestre e uno a Dolo. Le vittime sono di diverse nazionalità, a bordo c'erano anche cittadini ucraini, tedeschi, francesi e croati. L'autista era italiano e risulta tra le vittime: i colleghi, sotto shock , dicono di lui che fosse esperto. Tra le prime ipotesi sulle cause forse un malore proprio di chi era al volante. La Procura di Venezia ha aperto un'inchiesta per chiarire le dinamiche dell'incidente ma dai primi rilievi emerge che il bus è precipitato da oltre dieci metri, un volo dopo avere urtato violentemente la doppia barriera di protezione del cavalcavia della bretella che da Mestre porta verso Marghera e l'autostrada A4. Il pullman ha sfondato la prima protezione fatta da un guard rail e la seconda barriera in metallo che delimita il passaggio pedonale. Poi si è schiantato giù, capovolgendosi, e finendo tra un magazzino e i binari della stazione di Mestre incendiandosi. In nottata l'autobus è stato rimosso e trasportato in un deposito ,mentre è ripreso in mattinata il servizio di bus navetta che dallo Hu camping di Marghera porta a Venezia, con un autobus elettrico uguale a quello precipitato ieri sera.

Le vittime

Con il passare delle ore si iniziano a delineare le identità dei passeggeri del bus e le loro condizioni. Quattro adulti e due fratellini tedeschi di 7 e 13 anni - che nell'incidente avrebbero perso entrambi i genitori - sono ricoverati all'ospedale di Treviso con varie fratture: dopo aver subito un'operazione durante la notte ora sono fuori pericolo. Tra gli adulti trasportati c'è una donna spagnola con ustioni sul 60% del corpo - trasferita in seguito al centro specializzato di Padova -, due spagnoli ed un ucraino, tutti con varie fratture ricoverati nel reparto di terapia intensiva, in prognosi riservata. Fra le vittime - come ricordato sopra - anche un neonato di pochi mesi, un 12enne ed una ragazza minorenne. I passeggeri erano turisti ospiti del campeggio 'Hu' di Marghera. Morto anche l'autista del mezzo, l'unica vittima italiana, il quarantenne Alberto Rizzotto.

L'ultimo post su facebook dell'autista

"Shuttle to Venice" (navetta per Venezia) aveva scritto nell'ultimo post su Facebook - alle 18.30, un'ora e mezza prima della tragedia - l'autista del pullman precipitato a Mestre. Il messaggio geolocalizzava Alberto Rizzotto, 40 anni allo 'Hu Camping' di Marghera. Nelle ore successive, diffusasi la notizia dell'incidente, sotto al post erano comparsi i messaggi sempre più preoccupati degli amici, che sapevano essere quella la linea percorsa dall'uomo.







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