Il debutto in Aula per il decreto Milleproroghe, atteso anche da San Marino per congelare di un anno il cosiddetto "caso targhe", era previsto per domani, ma a causa del protrarsi dei lavori in commissione fino a giovedì pomeriggio, dovrebbe slittare a venerdì. C'è poi anche la prescrizione a mantenere alta la tensione in maggioranza, Italia Viva minaccia addirittura la mozione di sfiducia al ministro Bonafede, e i 5Stelle replicano “Così sarebbe crisi di governo”. A Matteo Renzi e ai suoi non va bene nemmeno il cosiddetto “lodo Conte”, che prevede di sospendere la prescrizione dopo il primo grado di giudizio in caso di condanna. “E' incostituzionale – tuona l'ex presidente del Consiglio – non si può prendere in giro i cittadini e trasformarli in imputati a vita”. Intanto il lodo non viene inserito nel Milleproroghe, e il governo lavora ad un disegno di legge da approvare in Consiglio dei ministri giovedì, assieme alla riforma del processo penale.
Milleproroghe, la discussione in Aula slitta a venerdì
I lavori in commissione vanno avanti fino a giovedì pomeriggio, e in maggioranza c'è sempre tensione sulla prescrizione
11 feb 2020
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