Ministro Fitto in aula sulle modifiche per attuare Pnrr, critici opposizioni e enti locali
la corrispondenza di Antonello De Fortuna
Il Ministro Raffaele Fitto rassicura chi, come molti sindaci e governatori, negli ultimi giorni si è detto preoccupato per la rimodulazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, messa a punto da Palazzo Chigi, che prevede la modifica di 144 obiettivi sui 349 da raggiungere entro il 2026. La “riforma” sposta fondi sull'efficienza energetica, ma definanzia 9 progetti, per un importo di circa 16 miliardi, i quali - ci si è resi conto - non sarebbero stati chiusi da qui a tre anni. Il passaggio parlamentare del “nuovo Pnrr”, il Piano nato con Conte, sviluppato da Draghi e ora gestito da Meloni, riaccende la sfida tra i partiti.
I progetti definanziati erano dedicati a welfare, misure contro il dissesto idrogeologico, sanità e servizi; secondo il governo saranno comunque realizzati con altri fondi, secondo le opposizioni si tratta di promesse generiche e fumose. La tempistica però è chiara: la rimodulazione deve essere presentata all'Unione Europea entro fine mese, toccherà poi a Bruxelles pronunciarsi rapidamente sulle modifiche, che riguardano l'8% del Next Generation Eu italiano, e dire se confermare, o meno, l'intero ammontare -191mld e 500milioni- del finanziamento .
Nel video le interviste ad Andrea Orlando, Partito Democratico e Lucio Malan, Fratelli d'Italia
Antonello De Fortuna
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