Dalla Germania arriva l'ok all'estradizione di Filippo Turetta, attualmente detenuto nel carcere di Halle. Secondo il gip, il 22enne potrebbe "reiterare condotte violente" verso altre donne. La Procura generale di Naumburg fa sapere che il trasferimento in Italia avverrà entro alcuni giorni. Agli investigatori che lo hanno fermato durante la fuga, il 22enne ha ammesso di aver ucciso Giulia Cecchettin, definendola “la sua fidanzata” e non ex. Aggiungendo di aver cercato “più volte di farla finita durante la fuga”, ma di non aver avuto il coraggio di farlo. I funerali di Giulia verranno celebrati, quando possibile, a Saonara in provincia di Padova, cittadina d'origine della famiglia. La giovane riposerà vicino alla madre, morta un anno fa, nel cimitero locale.
Al Senato intanto arriva l'ok definitivo all'unanimità, con 157 sì, per il ddl contro la violenza sulle donne. Il provvedimento, già passato all'esame della Camera e approvato ieri in Commissione Giustizia in tempi record, è dunque legge. “Oggi abbiamo scritto insieme una bella pagina – commenta la ministra per le Pari opportunità Eugenia Roccella –. Questa legge si pone nel solco del codice rosso, cioè della necessaria urgenza con cui vanno colti i segnali di rischio per interrompere il ciclo di violenza.
Si tratta di norme – continua la Roccella – che intervengono sulla prevenzione più che sulla repressione, per facilitare il ricorso a misure cautelari, per assicurare tempi certi e brevi da parte della magistratura. Per salvare vite”. Nel frattempo, dopo il caso di Giulia, più che raddoppiate le richieste al 1522, help line di violenza e stalking. Dalle consuete 200 al giorno a 500. Oltre alle adolescenti, aumentano i genitori preoccupati per le figlie.