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Morte Messina Denaro, Di Girolamo: "Non verrà mai raccontato il lato oscuro delle relazioni con il potere"

"Era l'ultimo dei Corleonesi. Oggi i centri di potere criminale si sono spostati altrove"

di Mauro Torresi
25 set 2023
Nel video l'intervista al giornalista Giacomo Di Girolamo
Nel video l'intervista al giornalista Giacomo Di Girolamo

Cosa cambia, nello scenario delle organizzazioni mafiose, dopo la morte di Matteo Messina Denaro? Com'era la mafia di allora e com'è quella di oggi? Lo abbiamo chiesto a Giacomo Di Girolamo, giornalista e scrittore esperto di criminalità organizzata. La sua morte, spiega Di Girolamo, "non aggiunge né toglie nulla a un quadro che noi già conoscevamo bene: una Cosa Nostra ridotta al lumicino e che ha grande difficoltà a riorganizzarsi. Messina Denaro era l'ultimo dei Corleonesi. Oggi i centri di potere criminale si sono spostati altrove". In questa fase storica, le associazioni criminali, soprattutto di stampo mafioso, "sono tornate a fare ciò che portavano avanti prima dei Corleonesi: essere dei centri di potere che stanno accanto al potere e hanno tutto l'interesse a non farsi vedere". Morto il boss, però, "rimane inesplorato il lato oscuro delle relazioni con il potere, i centri decisionali politici e la burocrazia. Questo, purtroppo, non verrà mai raccontato".

Nel video l'intervista al giornalista Giacomo Di Girolamo





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