Francesco Volpi, colonnello dell'Aeronautica, se n'è andato all'età di 105 anni. A Trento veniva chiamato semplicemente "il comandante": era il decano ultracentenario dei piloti.
Volpi aveva ottenuto il brevetto di volo nel 1935. Allo scoppio della seconda Guerra mondiale aveva prestato servizio nella 246^ Squadriglia autonoma del Servizio aerei speciali. È stato decorato con una medaglia di bronzo, una al valor militare e una Croce di Ferro. Quattro anni fa ricevette dal Presidente della Repubblica l'onorificenza di grande ufficiale. Nel 2014, in occasione dei suoi 100 anni, fu insignito dell'Aquila di San Venceslao, la massima onorificenza della Provincia autonoma di Trento. La sua città lo ricorda con affetto pensando che in età avanzata, ogni anno con il rinnovo della licenza di volo e per festeggiare il suo compleanno, decollava dall'aeroporto Caproni di Trento su un aereo da turismo per compiere un volo affiancato da un altro pilota. L'ultima volta fu nell'ottobre 2018, all'età di 104 anni.
“L’ho conosciuto oltre 20 anni fa a San Marino nel corso di una nostra manifestazione”, ricorda Giuseppe Della Balda, Presidente Onorario dell'Aeroclub San Marino. “Lo si ascoltava a bocca aperta – continua -, ti sapeva trasmettere il suo entusiasmo raccontando le mille avventure nelle migliaia di ore trascorse pilotando i più svariati aerei”. “Per me, mancato pilota ma forte appassionato di aeronautica – conclude Della Balda -, resterà un mito al quale fare riferimento prima di prendere qualsiasi decisione in questo campo”.