Niente discarica a Riceci, dietrofront di Marche Multiservizi
La multiutility chiede ai Comuni di manifestare la propria volontà di ospitare l'impianto. Ancora in piedi la collaborazione con Aurora, il cui 60% è di proprietà di un imprenditore sammarinese
La battaglia di comitati e gente comune sul progetto di una discarica a Riceci, nel Comune di Petriano, vicino a Urbino, sembra aver vinto. Marche Multiservizi cerca ora altri luoghi dove realizzare un impianto di 5 milioni di metri cubi di rifiuti industriali. Ieri il consiglio di amministrazione di Marche Multiservizi ha deliberato all'unanimità "di richiedere a tutti i Comuni soci della provincia di Pesaro e Urbino di manifestare la propria volontà ad ospitare un impianto di discarica per rifiuti non pericolosi a mercato nel proprio territorio”. "Questa tipologia di progetto è ritenuta, insieme ad altri – si legge in una nota -, fondamentale per lo sviluppo economico-finanziario dell'Azienda, per preservare una solidità che le possa consentire di mantenere inalterato il livello di investimenti infrastrutturali, di cui il territorio ha fortemente bisogno, per la continuità e qualità dei servizi fondamentali per la competitività del territorio e del suo tessuto socio-economico". Ai Comuni viene richiesto di far pervenire la manifestazione di volontà, adottata dai competenti organi comunali, entro il 31 dicembre 2023. "L'iniziativa sarà realizzata con la società Aurora srl - fa sapere Marche Multiservizi -, che ha richiesto la sospensione dei termini nell'ambito del Paur, sulla base dei contratti in essere, compresi gli interventi compensativi per il territorio ospitante". Nel pomeriggio di ieri era andata in scena una protesta davanti alla sede di Marche Multiservizi, a Pesaro. Abitanti e attivisti hanno ribadito la loro assoluta contrarietà al progetto. Per il momento sono stati accontentati.
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