Nuova Marecchiese, a breve lo studio definitivo
Il comitato “Valmarecchia futura” chiede alla provincia di Rimini di mostrare l'elaborato e di essere coinvolto nelle decisioni
Entro breve - “poche settimane” afferma il presidente della provincia di Rimini Riziero Santi - si avrà la studio di fattibilità tecnico ed economica della Nuova Marecchiese, steso dall'architetto incaricato Edoardo Preger, che ieri mattina ha incontrato i sindaci della vallata. Per ogni tratto critico – racconta il sindaco di Novafeltria, Stefano Zanchini, al Corriere Romagna - sono state formulate 3-4 ipotesi. Poi ci sono punti più pericolosi che meritano percorsi nuovi, come quelli di Novafeltria, Secchiano e Villa Verucchio. E a scremarle saranno gli stessi primi cittadini “alla luce di impatto ambientale, rischio ideologico e ricarica delle falde”, spiega Zanchini. Poi il progetto, che ha lo scopo di creare viabilità più scorrevole e maggior sicurezza, verrà presentato ai tecnici di Anas.
Intanto il comitato “Valmarecchia futura”, che da tempo si spende per la definizione di un tracciato moderno, chiede al presidente Santi di mostrare nel dettaglio l'elaborato dell'architetto Preger. “Negare il tema Marecchiese al confronto concreto coi candidati alle prossime elezioni - si legge in una nota -, sarebbe un’azione davvero poco onorevole per la Provincia di Rimini, che per voce del suo Presidente pochi giorni fa addirittura minimizzato il calo demografico in Valmarecchia, che invece l’Istat (dati 2020) certifica con un -8,3%, ossia mille abitanti in meno dai 18mila del 2005. Con punte del -15,6% a Pennabilli, -23,7% a Casteldelci e -13,4% a Sant’Agata Feltria”. Via Marecchiese sta condizionando anche le imprese “che - scrive il comitato - combattono ogni giorno con traffico, costi aggiuntivi e disagi per i lavoratori, anche quelli che lavorano nella bassa valle”.
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