VIABILITÀ

Nuova Statale 16: Presidente Santi, "Non bloccare l'opera"

Nuova Statale 16: Presidente Santi, "Non bloccare l'opera".

Chiede di "concordare soluzioni migliorative e di buon senso al tracciato, ma non bloccare l’opera”. Sul progetto della nuova Statale 16 è intervenuto il presidente della provincia di Rimini Riziero Santi.  Il tracciato approvato corre accanto l’A14 da Misano a poco prima di via Tolemaide a Rimini, dove si riconnette con l’attuale. I lavori richiederebbero l’abbattimento di case al Villaggio Primo maggio, il passaggio su terreni agricoli a Rimini nord, creerebbe problemi allo svincolo di Riccione e al quartiere Belvedere di Misano. Santi apre a piccole modifiche, ma ribadisce, “senza modifiche sostanziali alla Valutazione d'impatto ambientale”
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"Il tracciato della nuova strada, previsto oggi nella progettazione Anas, è stato discusso, mediato e alla fine approvato in Conferenza dei Servizi Stato-Regione, in fase di Valutazione di Impatto Ambientale - scrive Santi -, con il contributo di tutti gli enti e Comuni coinvolti, con gli inevitabili mal di pancia che vengono al momento della progettazione di ogni opera che impatta così fortemente col territorio".

"Ci troviamo di fronte ad un crocevia di strade possibili da intraprendere nell’iter realizzativo dell’opera: dare impulso e continuità sollecitando il finanziamento dell’opera da parte del Governo e la continuità realizzativa da parte dell’Anas; sostenere la richiesta di cambiamento, (anche parziale), del tracciato, con la conseguenza che si dovrà ripartire daccapo e rifare la procedura della VIA, con un altro stop e tempi biblici da affrontare; chiedere interventi di miglioramento del tracciato risolvendo i nodi critici ancora presenti e risolvibili senza modifiche sostanziali alla VIA.
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Per il Presidente della provincia "tornare indietro e fermare l’opera sarebbe un clamoroso errore. Per questo ho già incontrato Anas, Regione e associazioni degli agricoltori per concordare la soluzione che propone modifiche migliorative necessarie che ritengo di buon senso e certamente accoglibili da parte di Anas e del Ministero delle Infrastrutture. Quindi, avanti tutta con gli aggiustamenti possibili senza mettere a rischio la continuità nella realizzazione dell’opera. E’ necessario un chiarimento urgente a livello istituzionale con tutti i soggetti interessati, per questo nei prossimi giorni mi attiverò per organizzare un incontro che faccia chiarezza sugli obiettivi e sulle procedure". 

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