Nuova stella Michelin in Romagna: è Giuseppe Gasperoni del “Povero Diavolo” di Torriana
Confermate le stelle 'riminesi' di Raschi, Agostini, Guardianelli e Sartini
Giuseppe Gasperoni, chef e gestore dell'“Osteria del Povero Diavolo” a Torriana, è l'unica nuova stella Michelin in Emilia-Romagna. Confermate quelle riminesi di Mariano Guardianelli di “Abocar-Due cucine”, Gianpaolo Raschi del “Ristorante Guido”, Riccardo Agostini de “Il Piastrino” e Luigi Sartini del “Ristoranti Righi” a San Marino. Gasperoni, chef di 30 anni, è riuscito così a far tornare stellato il “Povero Diavolo” che già ne ebbe il merito con lo chef Piergiorgio Parini.
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Un attestato che lo chef Gasperoni, in un'intervista a Laura Giorgi per il Corriere Romagna, vuole dividere a metà con la compagna Maily Dolci perché “tutte le scelte le abbiamo fatte insieme”. La stella – sottolinea – è un punto di partenza - “fin qui ci siamo arrivati, adesso possiamo ancora migliorare” - ma “di certo io resterò in cucina e non intendo diventare lo chef 'figo' che va nelle trasmissioni o in giro a fare eventi di gala”. Poi un ringraziamento a chi “mi ha fatto capire fin da piccolo che cucinare è un gesto di amore e condivisione”. E il pensiero va a mamma Carla e a nonna Marina “che mi hanno insegnato che è importante far sentire le persone a casa propria quando si cucina per loro”.
Sulla pagina Facebook del ristorante le parole di Maily Dolci: “Cercare le parole giuste per esprimere quanto io sia orgogliosa di te è impresa difficile da compiere... tanto quanto lo è stata la nostra d’impresa. Parlo di noi perché io mi sento parte di tutto ciò che hai creato andando contro tutti, persino contro di me, un volo pindarico che ci ha bruciato più e più volte le ali, il sole, il successo. Era troppo caldo, troppo in alto per noi, è questo che mi ripetevo, è questo che tutti attorno a te pensavano. Giuseppe ha fatto il passo più lungo della gamba, è troppo giovane, è stato incosciente e ne pagherà le conseguenze. Le conseguenze erano nei tuoi sogni da bambino, nella volontà di uomo e nella passione di una famiglia, la tua. Questa stella cos’è? È poco, è tanto, cambia tutto e non cambia nulla, perché so che tu rimarrai sempre quel bambino che guardava la nonna cucinare ed è quel bambino che ci ha creduto contro tutti che si è guadagnato quella stella, sei tu Dedalo che hai volato, sei tu Dedalo che hai sognato e hai vinto. Sono felice per una volta di poter dire: avevi ragione te! Qualcuno può pensare che sia facile rischiare quando si è giovani e invece non è così, rischiare fa sempre paura, soprattutto ora, in questo maledetto momento. Chi ringraziare allora? I ragazzi fantastici e non tanto per dire proprio fantastici, le famiglie, le nostre e le loro, che ci hanno costantemente supportato. Carla e Claudio i pilastri, le menti sagge del gruppo. Grazie ai colleghi che ci hanno sostenuto, a Riccardo maestro ed amico e ai nostri clienti, è per voi che non abbiamo mai mollato. A chi dedicare qualcosa che non si credeva nemmeno di poter ottenere? A qualcuno che avrebbe dovuto esserci. Ad Elena."
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