Una festa attraversata quest'anno da un'emergenza sanitaria che ne ha sì condizionato le manifestazioni pubbliche ma non il valore e la memoria. Si celebra al contempo l'Unità Nazionale, in seguito all’annessione di Trento e Trieste al Regno d’Italia, e la giornata delle Forze Armate, poiché proprio gli ultimi giorni della Prima Guerra Mondiale vennero dedicati alla commemorazione di tutti i soldati morti. Proprio il 4 novembre 1918 venne infatti firmato l’armistizio a cui convenzionalmente si fa coincidere la fine conflitto.
Rimini dedica all'occasione una sobria cerimonia, nel rispetto delle norme anti-Covid, alla presenza del Prefetto Giuseppe Forlenza e del Vice Sindaco Gloria Lisi. Nella Cappella dei Caduti, all'interno del Tempio Malatestiano, un momento di raccoglimento e la deposizione di una corona d'alloro in ricordo di quanti persero la vita per ragion di Patria. L'omaggio delle autorità cittadine al sacrificio e un pensiero anche a coloro che oggi giocano “un ruolo importante nelle varie missioni di pace all'estero e concorrono alla salvaguardia delle libere istituzioni”.