Omicidio a Rimini: sequestrati due taglierini a casa delle nuora. Sala gremita per i funerali
Nel Tempio dei testimoni di Geova, tanti amici e parenti
Si è tenuta questa mattina alla sala del Tempio dei testimoni di Geova di Rimini, la funzione funebre per Pierina Paganelli. La funzione dei testimoni di Geova è durata circa un'ora e mezza, un'orazione in cui si è ricordato Pierina, seguita dalla lettura di alcuni passi biblici. La salma della donna è stata poi trasportata al cimitero di Sogliano sul Rubicone, suo comune di nascita, dove sarà seppellita. Nella sala del regno dei testimoni di Geova i figli Giacomo, Giuliano, Chiara, e la nuora Manuela Bianchi. Era stata proprio Manuela la mattina del 4 ottobre scorso ritrovare la suocera in un lago di sangue riversa a terra nel garage del condominio di Ciclamino a Rimini. Molto seguita la funzione, tanti amici e conoscenti della vittima, e molti credenti. Tantissimi anche i giornalisti e le telecamere. Tra i presenti, in borghese, anche uomini della Squadra Mobile di Rimini che stanno indagando sull'uccisione della pensionata.
Due taglierini di 6 centimetri sarebbero stati sequestrati durante la prima perquisizione in casa di Manuela Bianchi, la nuora di 52 anni di Pierina Paganelli, la donna uccisa con 17 coltellate la sera del 3 ottobre scorso in un garage del condominio di via del Ciclamino a Rimini.
Gli inquirenti della squadra mobile, coordinati dal sostituto procuratore Daniele Paci, avrebbero trovato i due taglierini, oggetti di uso comune, durante la prima perquisizione effettuata in casa della nuora di Pierina intorno alle 3 della notte successiva al ritrovamento del cadavere. Perquisizione poi estesa in casa del padre di Manuela e del fratello Loris. In particolare a Loris sono stati sequestrati anche alcuni oggetti del marsupio di lavoro.
Si tenta insomma di trovare ancora l'arma con cui è stata uccisa la 78enne la notte del 3 ottobre. In possesso degli inquirenti, ci sono oltre agli oggetti sequestrati, anche i Dna dei due fratelli Bianchi e due registrazioni di altrettante telecamere di sicurezza. Una delle telecamere acquisite dalla polizia era stata posizionata nel box auto vicino al garage in cui è stata uccisa Pierina.
La telecamera dotata di sonoro ha registrato alle 22.40 circa le urla della donna mentre veniva accoltellata. Un'altra telecamera, esterna all'edificio condominiale, ma interna alla farmacia della zona e puntata attraverso una vetrata offuscata sulla pubblica via, avrebbe registrato l'arrivo della vittima intorno alle 22.15. Circa 20 minuti quindi in cui la donna parcheggia l'auto e viene uccisa. La telecamera della farmacia inoltre pare abbia anche registrato il passaggio di ombre, quindi persone a piedi. La polizia ha quindi acquisito i filmati delle ore precedenti l'arrivo di Pierina Paganelli nella strada di casa fino a dopo le 8.30 del mattino successivo, ora in cui viene ritrovata cadavere dalla nuora. Infine, in possesso degli inquirenti oramai da tempo vi sarebbero dei messaggi pungenti del fratello di Manuela, Loris a commento della morte della 78enne.
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