Il generale Luciano Garofano, per 14 anni a capo del Ris di Parma, è stato nominato consulente tecnico, unitamente al criminalista Davide Barzan, per conto di Manuela Bianchi, nuora di Pierina Paganelli, in vista degli accertamenti irripetibili disposti dalla Procura.
Sulle colonne del Resto del Carlino, una sua intervista sull'omicidio della 78enne uccisa a coltellate in via del Ciclamino, a Rimini. Riguardo agli accertamenti, che potrebbero essere svolti in incidente probatorio come richiesto dalla difesa di Louis Dassilva, parla di un “tassello fondamentale dell’inchiesta”, perché – aggiunge – “le risposte che arriveranno saranno oggettive”.
Alla domanda sulla peculiarità del “giallo di Rimini”, Garofano risponde in maniera chiara: “Il delitto è stato organizzato. Chi ha ucciso Pierina in quel modo non avrebbe potuto farlo senza sapere nel dettaglio orari e abitudini della vittima”. Inoltre, aggiunge l'ex capo del Ris, “quello che mi ha colpito di più del caso è la banalità del male. Pierina infatti era una persone perbene, rispettabile e rispettata, contro la quale è stato fatto del male senza motivo apparente”.
Tra i moventi al vaglio di chi indaga ancora l'ipotesi della relazione amorosa tra l'indagato Dassilva e Manuela Bianchi.