Ai microfoni di “Chi l’ha visto?”, Loris Bianchi, fratello della nuora della vittima, cambia versione e fornisce una nuova ricostruzione sulle ore che hanno preceduto l'omicidio di Pierina Paganelli. “Sono sempre stato convinto che non potessero trovare il mio Dna là sotto. In quel garage non ci passavo da una vita, invece forse ci sono passato proprio quel giorno”, ha dichiarato.
"Bisogna mettere in conto - ha spiegato davanti alle telecamere, rispondendo alle domande di Federica Sciarelli - che i ricordi delle persone possano mischiarsi: può capitare a chiunque di non riuscire a ricostruire un'intera giornata nei minimi dettagli, passo dopo passo, è una cosa normalissima".
Finora aveva sempre sostenuto d’aver seguito la via tradizionale per salire a casa della sorella Manuela, ovvero passando dal portone del civico 31. “Non ho suonato da mia sorella... forse c'era il portone aperto come al solito?”, ha aggiunto. Bianchi, insieme agli altri protagonisti del giallo, non è iscritto nel registro degli indagati.