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Omicidio stradale aggravato per youtuber, positivo ai cannabinoidi

Analisi sul cellulare del ventenne era alla guida del Suv Lamborghini che ha causato un incidente in cui è morto il piccolo Manuel

16 giu 2023
@Rai
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Omicidio stradale aggravato e lesioni. Sono le accuse che la Procura di Roma contesta a Matteo Di Pietro, lo youtuber ventenne che era alla guida del Suv Lamborghini che mercoledì pomeriggio, nella zona di Casal Palocco, ha causato il tragico incidente in cui ha perso la vita un bimbo di cinque anni, Manuel Proietti e sono rimaste ferite la madre Elena Uccello, 28 anni, e la sorellina di quattro anni. Di Pietro è risultato positivo ai cannabinoidi ma negativo all'alcol test. I pm di Roma disporranno l'autopsia sul corpo del piccolo, mentre nelle prossime ore affideranno l'incarico ad un consulente per effettuare l'analisi del cellulare del conducente del Suv. Obiettivo degli inquirenti è verificare se sul cellulare del giovane ci siano video girati nella fase precedente, durante o anche successiva all'impatto. Dopo l'incidente le forze dell'ordine avevano acquisito i telefoni anche delle altre persone, tre ragazzi e una ragazza, che erano a bordo della Lamborghini.

Un quadro indiziario pesante per il giovane che era al volante del bolide preso a noleggio per compiere una sfida social assieme ad un gruppo di youtuber, The Borderline: restare a bordo della Lamborghini per 50 ore di fila. Una challenge che era stata annunciata anche da un video sul loro canale da 600mila followers. Al vaglio le posizioni degli altri a bordo del Suv. I testimoni riferiscono: 'Filmavano anche dopo lo scontro, la macchina sfrecciava da giorni'. Salvini: 'Via la patente per sempre'.






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