RIMINI

Operazione antidroga della Polizia Locale: 3 arresti per spaccio

Operazione antidroga della Polizia Locale: 3 arresti per spaccio.

Sono stati pizzicati proprio mentre stavano confezionato le dosi di eroina i 3 giovani extracomunitari di origini magrebine che, nella notte fra martedì e mercoledì erano intenti a preparare la droga da vendere presumibilmente nel parco pubblico “Giovanni Paolo II”, da cui è partita l’indagine. 

Nasce proprio da lì l’operazione antidroga condotta dalla Polizia Locale di Rimini con le indagini condotte da 5 agenti della squadra giudiziaria, accompagnati dalle unità cinofile, che dopo diverse segnalazioni dei cittadini avevano verificato diversi movimenti sospetti di persone che in bicicletta si muovevano nella zona del parco ex cava. Indagini che hanno portato alla scoperta del laboratorio di confezionamento, posizionato nell’ex polveriera situata in via dei Mulini sul fiume Marecchia.

Quasi 80 grammi in tutto l’eroina sequestrata, suddivisa in 33 dosi - già confezionate e pronte alla vendita  e un piccolo quantitativo di hashish. Insieme alla droga gli agenti hanno rinvenuto sul posto e sequestrato anche: una bilancia elettronica e tutta l’attrezzatura necessaria per il confezionamento; un coltello con una lama da 24 cm e 150 euro.

Oltre ai tre spacciatori, finiti in cella, altre 2 persone, anch’esse di origini magrebine, sono state denunciate anche per occupazione abusiva di immobili come prevede la norma. 

“Si tratta di un’operazione importante – precisa l’assessore alla Sicurezza Jamil Sadegholvaad – che si inserisce in un quadro esteso e ben definito di controlli e presidio del territorio, soprattutto nei parchi e nelle zone vicine alle scuole. Risultati che arrivano grazie alla competenza e alla passione dei nostri operatori in divisa e in borghese, che, ci tengo a ringraziare in nodo particolare per le modalità con cui svolgono il proprio, difficile lavoro, in un settore, quello dell’attività contro lo spaccio e il degrado, che non è mai facile. L’obiettivo è quello di continuare in questa direzioni, perché queste attività di controllo sono necessarie e indispensabili per garantire la massima sicurezza di cittadini e turisti.”

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