A Palermo, dopo mesi di siccità, si esultava per l'arrivo delle prime piogge. Ma proprio quel maltempo, a stretto giro, ha tolto il sorriso alla città: il mare all'alba diventa teatro di una tragedia: una barca a vela di lusso, lunga 56 metri e battente bandiera britannica, viene investita e affondata da una tromba d'aria a Santa Flavia, nelle acque davanti al porto di Porticello. 22 le persone a bordo che stavano trascorrendo le vacanze in Sicilia, provenienti da Inghilterra, Irlanda, Nuova Zelanda e Sri Lanka. Lo yatch Bayesian era del tycoon britannico Myke Lynch, 59 anni. La moglie è tra i superstiti. I primi soccorsi arrivano da una barca vicina. In 15 vengono salvati da Guardia Costiera e Vigili del Fuoco, che poco dopo ritrovano il corpo del cuoco dell'imbarcazione. Era l'unico membro dell'equipaggio, tra i dieci presenti a bordo, a essere disperso. Tra i superstiti una bimba di 1 anno e la mamma di 35, ricoverate in buone condizioni all'ospedale dei Bambini a Palermo. “Per due secondi ho perso la mia bimba, Sofia, in mare – racconta Charlotte, la mamma -, poi l'ho subito riabbracciata tra la furia delle onde. L'ho tenuta forte, stretta a me, mentre il mare era in tempesta. In tanti urlavano. Per fortuna – conclude – si è gonfiata la scialuppa di salvataggio e in 11 siamo riusciti a salirci sopra”. Proseguono intanto le ricerche dei dispersi: elicotteri nel cielo e sommozzatori nell'acqua. Il porticciolo è presidiato da Polizia e Carabinieri. Il relitto dell'imbarcazione è stato trovato a mezzo miglio dalla costa, a una profondità di 49 metri. La Procura di Termini Imerese ha aperto un'inchiesta per accertare l'esatta dinamica di quanto accaduto.