Parco eolico offshore: appello delle categorie turistiche al ministro Fratin
Le preoccupazioni del mondo imprenditoriale riminese in un incontro organizzato dalla Lega
Le categorie economiche riminesi in pressing, a Roma, dal ministro all'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, con l'intento, quantomeno, di far apportare modifiche al progetto di parco eolico davanti alle cose romagnole. L'incontro informale è stato organizzato dal deputato della Lega Jacopo Morrone – accompagnato dall'ex parlamentare Elena Raffaelli e l'onorevole Beatriz Colombo - che non ha mai nascosto contrarierà alle pale in mare. Le preoccupazioni del mondo imprenditoriale locale si sono concentrate sull'aspetto paesaggistico; temono l'impatto visivo e le ripercussioni a livello turistico. Dal ministro – è stato riferito al termine dell'incontro – nessun parere, in attesa della commissione dedicata.
Poi c'è la questione pesca. Massimo Bellavista, responsabile Pesca e Acquacoltura di Legacoop, spiega di aver chiesto la “promulgazione di una legge quadro nazionale che regolamenti l'accesso, la navigazione e la gestione delle attività di pesca e di acquacoltura all'interno elle concessioni dedicate all'eolico offshore”. Presenti anche 12 rappresentanti di Cooperativa Bagnini Adriatica, Cna Rimini e Riccione, Associazione Albergatori di Rimini e Riccione, Confesercenti Rimini, Cooperativa Bagnini di Riccione, Confartigianato Imprese Demaniali, Confartigianato, Federalberghi Emilia Romagna, Legacoop Agroalimentare.
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