Patrick Zaki: Petitti scrive all'ambasciatore italiano in Egitto per chiedere la sua liberazione
Una lettera dell’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna indirizzata all’ambasciatore italiano a Il Cairo per chiedere l’immediata scarcerazione di Patrick Zaki, il ricercatore dell’Università di Bologna arrestato il 7 febbraio 2020 in Egitto. La presidente Emma Petitti ha annunciato che il Parlamento regionale scende in campo a fianco di Zaki, “prigioniero di coscienza”, affinché “la sua vicenda si possa risolvere secondo giustizia, diritti e libertà".
In vista della prossima udienza del 19 maggio, “auspica che sia rilasciato o che comunque gli sia concesso di scontare la custodia cautelare presso il proprio domicilio, come impone il suo stato di salute”. “Siamo preoccupati per le condizioni igienico-sanitarie in cui è costretto a vivere Zaki”, è il commento di Riccardo Noury, portavoce Amnesty Italia, che ringrazia la presidente del Parlamento regionale sottolineando anche il timore per le condizioni di salute del ricercatore, che già soffre di asma, e che potrebbero peggiorare con il rischio Covid.