Pesaro: ristorante sfida Dpcm; locale, con 90 commensali, sgomberato dalla polizia
Sindaco Ricci: "Inaccettabile pagliacciata che rischia di rovinare la manifestazione di tante persone che hanno espresso disagio e paura"
Mentre centinaia di persone, lavoratori e titolari di bar, ristoranti e palestre, erano scesi in piazza del Popolo, a Pesaro, per una manifestazione autorizzata dal prefetto, il ristorante “La Macelleria” ha deciso di rimanere aperto e 'sfidare' il Dpcm che stabilisce la chiusura alle 18.00. Una cena, quella andata in scena ieri sera, organizzata via social e che ha portato una novantina di commensali a riversarsi nel ristorante. Almeno fino alle 20.30 quando la polizia ha fatto irruzione interrompendo la cena e facendo sgomberare il locale di via delle Galigarie. Successivamente il ristorante è stato chiuso d'autorità.
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All'arrivo della polizia nel locale – secondo la stampa locale -, il ristoratore ha cercato di impedire l'accesso agli agenti, che sono poi entrati da una porta laterale, mentre la gente ha continuato a mangiare pizza, urlando e brindando: "unitevi a noi". Il gestore ha di fatto garantito ai clienti la cena fino al dolce. "Potete arrestarmi - ha urlato - ma io non chiuderò mai".
“Il ristorante La Macelleria è stato chiuso per diversi giorni, Questore e Prefetto stanno valutando penalità pesanti”, ha scritto il sindaco Matteo Ricci su Facebook. “Ringrazio le Forze dell’Ordine e la Polizia Municipale per l’intervento immediato e intelligente – ha proseguito Ricci -. Dobbiamo sconfiggere il virus e la crisi economica con equilibro. È legittimo protestare e alzare la voce, ma sono inaccettabili pagliacciate pericolose contro la legge”.
“Tra altro con questa iniziativa infelice si rischia di rovinare la manifestazione di tante persone che hanno espresso in piazza il proprio disagio e la propria paura per il futuro”, ha concluso il sindaco che ha annunciato per oggi un incontro “con una delegazione seria delle varie categorie che oggi hanno manifestato in piazza”. "Anche oggi - riporta una nota del Comune -, come sindaci, abbiamo sollecitato l’arrivo celere delle risorse nelle tasche delle categorie che in questo momento stanno subendo un colpo molto forte".