Plastic tax nella legge di bilancio, Pd preoccupato per le ricadute elettorali in Emilia Romagna
Di Maio plaude alla svolta ecologica, ma in Regione si produce il 63% della plastica monouso
Con due settimane di ritardo la legge di bilancio ha iniziato il suo percorso parlamentare in Senato dove, una volta incardicata nelle competenti commissioni, si svolgerà il consueto ciclo di audizioni. I tentativi di cambiarla pioveranno da ogni dove, non solo dalle opposizioni, com'è ovvio, ma anche dalla maggioranza stessa, come Italia Viva, che ha addirittura iniziato una raccolta firme sul sito per bloccare la tassa sulle auto aziendali, che andrebbe a carico dei dipendenti: a onor del vero è lo stesso ministro dell'Economia Gualtieri a nutrire più di una perplessità, mentre Pd e M5S sembrano d'accordo sulla tassa “di scopo” da applicare alle bevande zuccherate. Anche qui, il partito di Renzi è contrario. L'unica tassa dove non dovrebbero esserci scontri è la web tax, sulle grandi società che operano on line: il governo stima di recuperare circa 700 milioni di euro l'anno. La bandiera del Pd è il taglio del cuneo fiscale, per abbassare tasse e contributi previdenziali dei lavoratori, ed aumentare di 40 euro al mese le buste paga, assicura Gultieri, che rilancia anche sul cashback: chi paga con carta si vedrà restituita una parte delle spese. Luigi Di Maio, leader 5Stelle, difende invece la 'svolta ecologista' della plastic tax: prevede un'imposta da 1 euro ogni chilo di plastica prodotto, ma il Pd teme le ricadute sulla campagna elettorale in Emilia Romagna, dove si produce il 63% della plastica monouso. Sempre Di Maio torna a parlare delle chiusure domenicali e festive dei negozi, a suo dire per tutelare i dipendenti degli esercizi commerciali, “sprofondati – scrive – nella giungla degli orari di apertura e chiusura, cercando invano di battere i centri commerciali, rimanendo aperti 12 ore al giorno e 7 giorni su 7”.