Poliziotto indagato per aver sparato ad auto che non si era fermata all'alt
Episodio accaduto a Rimini lo scorso 1° giugno
Aperta un'indagine nei confronti dell'agente della Polizia Stradale di Rimini che il 1° giugno aveva aperto il fuoco verso un'auto che non si era fermata all'alt.
L'auto, una Lancia Ypsilon, non si era fermata all'alt e - secondo la versione fornita dal poliziotto indagato, confermata dal collega di pattuglia – aveva tentato di investirlo, colpendolo al braccio. In quella fase concitata l'agente esplose quattro colpi di pistola, finiti nel lunotto posteriore dell'utilitaria. Uno si sarebbe conficcato anche nello schienale del passeggero. Poteva andare molto peggio. Per accertare l'esatta dinamica dell'episodio, accaduto in via Tonale, lo scorso 1° giugno, la Procura di Rimini ha aperto un'indagine con l'ipotesi di reato di accensioni ed esplosioni pericolose.
Il conducente dell'auto, un 26enne riminese, è stato invece denunciato, per resistenza a pubblico ufficiale. Non si sarebbe fermato all'alt – secondo la sua versione – perché doveva riconsegnare l'auto alla fidanzata ed era in ritardo. Col suo avvocato starebbe valutando anche l'ipotesi di denunciare il poliziotto per chiedere un risarcimento danni. Nei confronti dell'agente – encomiato nel 2012 per il salvataggio di una famiglia da un appartamento in fiamme – al momento non sarebbe stato aperto alcun procedimento disciplinare.