Post-alluvione, Meloni e Von der Leyen a Forlì: annunciati 1,2 miliardi di fondi per investimenti e interventi
Davanti al Municipio di piazza Saffi un sit in degli alluvionati, circa 300 persone, con associazioni e comitati fra cui anche Anpi, Cgil, Legambiente: giudicate insufficienti, tardive e farraginose le poche risposte giunte finora
Dopo Bologna, in Romagna l'appuntamento più atteso e anche simbolico della giornata. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen tornano a Forlì, tra i centri colpiti dalle alluvioni, dopo la visita che fecero il 25 maggio. Salta il sorvolo delle aree alluvionate della presidente Von der Leyen a causa della fitta agenda della stessa. Ad aspettare le due presidenti davanti al Municipio di piazza Saffi, al grido di "rispetto!", un sit in degli alluvionati, circa 300 persone, con associazioni e comitati fra cui anche Anpi, Cgil, Legambiente, che a otto mesi dalla catastrofe "non si arrendono - affermano gli organizzatori - ma giudicano insufficienti, tardive e farraginose le poche risposte giunte finora ai bisogni urgenti delle terre alluvionate, della popolazione che ci vive e ci lavora, denunciando una realtà assai lontana dai roboanti proclami iniziali. L'emergenza non è ancora finita e tocca tenere i riflettori accesi e ben puntati". Una volta dentro al Municipio subito un bilaterale tra Meloni e Von der Leyen a porte chiuse. Le due presidenti passano poi nel salone comunale per una dichiarazione congiunta, con cui annunciano l'assegnazione di 1,2 miliardi di fondi aggiuntivi del Pnrr per investimenti e interventi post alluvione. Presenti, tra gli altri, il presidente della Regione Stefano Bonaccini, i sindaci della provincia e il commissario per la ricostruzione Francesco Figliuolo. Dal sindaco di Ravenna Michele De Pascale arriva intanto la critica: "Nelle nuove risorse non c'è nulla per famiglie e imprese".
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