Premio Strega: la seconda volta di Sandro Veronesi con 'Il colibrì'
Sandro Veronesi ha vinto, con 200 voti, il suo secondo Premio Strega con 'Il colibrì' (La neve di Teseo) dato subito per superfavorito e sempre in testa durante lo spoglio. Non c'è stata battaglia con Gianrico Carofiglio, come si pronosticava alla vigilia, con 'La misura del tempo' (Einaudi). Al terzo posto un altro titolo Einaudi, 'Almarina', 86 voti, di Valeria Parrella. L'ex numero uno di Mondadori Gian Arturo Ferrari è al quarto posto con 'Ragazzo italiano', 70 voti, il suo libro d'esordio a 76 anni. E al quinto Daniele Mencarelli, con 67 voti, già felice del Premio Strega Giovani 2020, per 'Tutto chiede salvezza' (Mondadori). Sestina che si è conclusa con Jonathan Bazzi per 'Febbre'.
"Sto pensando alla mia famiglia, ai miei figli, a mia moglie, ai miei fratelli. Sto pensando al mio editore, a Elisabetta Sgarbi, a Umberto Eco che è stato così generoso da fondarla questa casa editrice. Sto pensando agli amici che mi hanno sostenuto, che hanno votato il libro. Sto pensando all'uomo nuovo, che poi è una donna. A tutte le persone nuove che ci sono e a tutte le navi in mare" ha detto Veronesi, già vincitore del Premio Strega nel 2006 con Caos Calmo, diventato un film di Antonello Grimaldi con Nanni Moretti. Di vincere lo Strega due volte era successo finora solo a Paolo Volponi, nel 1965 con La macchina mondiale e nel 1991 con La strada per Roma.