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Preside dice 'no' alle benedizioni pasquali, sindaco Monte Grimano: "Firmo un’ordinanza"

Il dirigente scolastico Bosio dell'istituto comprensivo a cui afferiscono i comuni di Mercatino Conca, Monte Grimano Terme e Monte Cerignone vuole difendere la laicità dello Stato. Ma Forza Italia non ci sta e il caso finisce sul tavolo del ministro

di Filippo Mariotti
29 mar 2024
Istituto Comprensivo – Mercatino Conca "R. Sanzio" (Google Maps)
Istituto Comprensivo – Mercatino Conca "R. Sanzio" (Google Maps)

Il copione si ripete. Il parroco chiede di poter portare la benedizione pasquale nelle scuole e il dirigente scolastico lo impedisce per difendere la laicità dello Stato. L'ultimo episodio si è svolto nei comuni della provincia di Pesaro Urbino, vicini a San Marino: Mercatino Conca, Monte Grimano Terme e Monte Cerignone, i cui alunni afferiscono all'istituto comprensivo 'Raffaello Sanzio', diretto da Flavio Bosio. Da qui il coordinatore regionale di Forza Italia Marche, Francesco Battistoni, ha presentato una interrogazione urgente al ministro Valditara per chiedere spiegazioni.

Ma se il rifiuto non ha portato particolari malumori e proteste a Mercatino Conca, in cui il sindaco Omar Lavanna, seppur dispiaciuto, comprende la posizione del dirigente scolastico, diversa è la reazione di Monte Grimano dove il sindaco Elia Rossi non l'ha presa per niente bene. E va al contrattacco: “Don Giorgio farà la benedizione mercoledì alla riapertura della scuola elementare e materna – annuncia –: pubblicherò l’ordinanza citando i Patti Lateranensi e la libertà di culto. Nelle Marche mi risulta che questo sia un provvedimento unico nel suo genere. I locali della scuola non sono del preside e non può vietare l’ingresso al parroco”.

I tentativi dei sindaci, sia di Mercatino Conca che di Monte Grimano, di mediare, proponendo, ad esempio, di mettere a disposizione un’aula per coloro che non avessero voluto presenziare al rito, non ha finora sortito effetto. Il dirigente scolastico Bosio è rimasto fermo nella sua posizione: la scuola è laica e tale deve rimanere. “Ci ha detto che apprezzava la nostra buona volontà ma che era inutile", continua il sindaco Rossi.

Così il deputato di Forza Italia e coordinatore regionale Francesco Battistoni, ha presentato un’interrogazione al ministro. "Nonostante gli sforzi fatti dai sindaci per trovare un punto di incontro fra le diverse esigenze – scrive il deputato azzurro in una nota –, tale scelta ci lascia basiti, se non addirittura indignati perché si introduce un doppio binario di laicità e di rispetto dei diritti prevedendone maggiori per taluni e minori per altri. Al ministro Valditara si chiede se ciò che è avvenuto nelle Marche sia in linea con i nostri principi costituzionali".





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