Prime restrizioni contro la variante Delta: coprifuoco a Mykonos e a Barcellona
Si richiude tutto dall'1 alle 6 del mattino. Già oltre tremila l'incremento dei contagi in Italia, Rimini la provincia con più casi in Emilia Romagna
A metà luglio arrivano già i primi coprifuoco, per tentare di arginare l'aumento dei contagi. A Barcellona e in altri 160 comuni della Catalogna già da questo fine settimana si richiude tutto dall'1 alle 6 del mattino. Stesse restrizioni nell'isola greca di Mykonos, oltre al divieto di mettere musica per pub, club e ristoranti. E' la variante Delta la causa dell'impennata di casi in Grecia, venerdì 2.700 nuove infezioni, tre settimane fa erano meno di 400. Anche al villaggio olimpico di Tokyo c'è il primo caso di Covid a 6 giorni dall'inizio dei Giochi, 15 in totale le positività tra chi, a vario titolo, è legato alle Olimpiadi. La Lombardia ha annunciato che mercoledì raggiungerà la cosiddetta “immunità di comunità”, il 70% della popolazione regionale immunizzato. In un comune del Ragusano invece ripristinate le mascherine all'aperto.
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Ha superato già tremila l'incremento dei nuovi casi in Italia, 3.121 per la precisione, 13 le vittime, 23 i ricoveri in più. In Emilia Romagna, dove i medici di base romagnoli stanno chiamando gli ultrasessantenni che non hanno nemmeno iniziato il ciclo vaccinale, nessun decesso ma i casi crescono ancora: 207, con un'età media che si abbassa sempre più, ora è a 29 anni, e alcune zone che iniziano a preoccupare, come Rimini, la provincia col maggior numero di contagi in più oggi, 39. A Bologna, per fare un raffronto, sono 24. E mentre il ministro inglese della Salute risulta positivo al Covid, la Francia compie una stretta sugli ingressi: chiede test negativo compiuto nelle ultime 24 ore per chi proviene da Gran Bretagna, Spagna, Portogallo, Cipro, Grecia e Olanda.
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