Processo Rimini Yacht: Giulio Lolli condannato a 4 anni e sei mesi
4 anni e mezzo per associazione a delinquere ma Lolli è stato assolto per tutti gli altri reati contestati. Truffa, appropriazione indebita e falso documentale sono caduti in prescrizione mentre l'estorsione, per il tribunale, non sussiste. A Lolli è stata concessa la libertà vigilata per due anni ma resta in carcere a Rossano Calabrò, dove è detenuto da dicembre 2019, in custodia cautelare, con l'accusa di terrorismo. Alla lettura della sentenza, Lolli, che era collegato in videoconferenza, ha avuto un moto di esultanza. Il Pm Davide Ercolani, alla conclusione della sua requisitoria, aveva chiesto una pena di 12 anni e mezzo, pur concordando sul fatto che alcuni reati, come appunto la vendita delle stesse imbarcazioni a più soggetti, erano prescritti.
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Si tratta infatti di fatti risalenti agli anni tra il 2007 e il 2010, quando Lolli vistosi alle strette riuscì a fuggire in Libia dove ha vissuto fino al 2019, prima di essere estradato dopo una condanna all' ergastolo nel paese nordafricano, per 'guerra civile'. Una vita quasi da film la sua, che forse verrà raccontata in una docufiction, per cui avrebbe già ricevuto una proposta. Il suo difensore, l'avvocato Antonio Petroncini, oggi aveva chiesto l'assoluzione, ma la condanna, decisa dal tribunale, non può dirsi una sconfitta, anche se è probabile che presenterà appello.