VIOLENZA

Pugni e calci alla compagna incinta, arrestato 29enne di Rimini

Tra le prove foto delle lesioni e una registrazione con urla e minacce

Pugni e calci alla compagna incinta, arrestato 29enne di Rimini.

Passaggi crudi nell'ordinanza del Gip Lucio Ardigò, su richiesta dei pm Davide Ercolani e Luca Bertuzzi. Un 29enne di Rimini è ora in carcere con l'accusa di maltrattamenti in famiglia che, secondo i racconti della vittima, andavano avanti dal 2016. L'ultimo episodio il 13 gennaio quando la compagna, incinta, è stata costretta a sedersi in bagno; l'uomo ha poi iniziato a prenderla a calci e a sbatterle la testa contro il muro. Lo stesso giorno l'ha minacciata con un coltello alla gola. Le grida provenienti dall'appartamento hanno allarmato i vicini, pronti a telefonare al 112. La donna ha così finalmente trovato il coraggio di denunciare, portando come prova foto delle lesioni subite e un video in cui il compagno le rivolge minacce inequivocabili. Numerosi gli episodi riferiti dalla donna: minacce di morte, pugni, calci e schiaffi, bastonate con il manico di una scopa. Violenza che non si è fermata nemmeno durante la gravidanza della donna. Con l'uomo sempre più ossessionato del fatto di non essere lui il padre naturale e, a suon di cazzotti, “cercava di farla abortire”.

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