Rai: da policy social a ascolti Rai1, temi caldi in cda
Regolamento sull'uso dei social da parte dei dipendenti, normativa contro i conflitti di interesse degli agenti, andamento del piano industriale, ascolti di Rai1 e Tg1. Diversi i temi caldi all'attenzione del consiglio di amministrazione Rai, che è tornato a riunirsi dopo la pausa estiva e il cambio di maggioranza. Un argomento, quest'ultimo, che sarebbe rimasto sotto traccia nella discussione di oggi, nella quale si è aperta una riflessione sulla policy per il personale attivo su Facebook e le altre piattaforme, tornato d'attualità dopo il post del caporedattore di Rai Radio1, Fabio Sanfilippo, nel quale il giornalista ha attaccato l'ex ministro dell'Interno, Matteo Salvini. Per Sanfilippo si prospetta una sanzione, ma l'episodio non finirà con l'inasprire - secondo quanto è emerso in cda - il testo del regolamento. Anzi, più di un consigliere ha fatto presente che la Rai ha già un codice etico, seppur non rivolto specificamente all'uso dei mezzi elettronici, e che serve prudenza nel varare nuove regole che potrebbero limitare la libertà di espressione.
All'attenzione del cda anche i temi della trasparenza e del ricorso ai collaboratori esterni, una battaglia portata avanti in particolare dal consigliere Rodolfo Laganà che chiede di limitarne l'uso, anche attraverso l'approvazione di un regolamento. Un tema che ha trovato un consenso unanime nel cda e il sostegno del collegio sindacale, che ha dato la massima disponibilità nel verificare la presenza di sprechi nell'assegnazione di incarichi o consulenze. Il transformation officer Piero Gaffuri ha fatto, poi, il punto sullo stato di avanzamento del piano industriale, dicendosi fiducioso, pur nelle difficoltà, sulla possibilità di rispettare una tempistica che porti ad una piena operatività della nuova organizzazione per l'approvazione dei palinsesti autunnali del 2020. Si è svolta anche una riflessione sullo schema di linee guida sul conflitto di interessi tra produttori e agenti approvato dall'Agcom. Nella riunione è emerso che l'indirizzo deciso dell'Autorità non è impositivo, ma punta all'approvazione di un regolamento da parte della Rai, che procederà in tal senso in tempi non ancora definiti. Focus anche sui risultati di ascolto di Rai1 e Tg1: nelle prossime riunioni sarà avviata una riflessione sulle criticità riscontrate e sui possibili provvedimenti da prendere.