In Italia l'Istat certifica che i morti quest'anno sono circa 84mila in più rispetto alla media 2015-2019. In un rapporto congiunto dell'Istituto di Sanità con Istat, si legge che nel periodo febbraio-novembre 2020 i decessi per Covid-19 sono stati oltre 57mila, il 69% dell'eccesso totale. Solo a ottobre, 6.900 i morti in più rispetto alla media degli anni precedenti. “La percentuale dei decessi Covid è tre volte più alta dell'influenza”, ha aggiunto il professor Ippolito, direttore scientifico dello Spallanzani di Roma, il quale ha previsto che la pandemia ci terrà compagnia fino al primo trimestre 2022, nonostante la vaccinazione. Tra le cure sono però in arrivo almeno anche 5 anticorpi monoclonali, a inizio 2021. Le varianti del virus inoltre sono state segnalate in 26 Paesi, 13 dei quali europei. Intanto sono atterrate in aereo le nuove 470mila dosi destinate in Italia. I dati parlano di un incremento di 16.202 sui casi totali, su circa 170mila tamponi.
Continua il calo di terapie intensive (2.528, -21) altri ricoverati Covid (23.566, -96), ma i morti sono ancora tanti, 575 (73.604). In Emilia Romagna su oltre 18mila tamponi sono 1.427 nuovi positivi, di cui 590 asintomatici, con la percentuale che sale al 7,8%. Aumentano sia i ricoverati in terapia intensiva (230, +9) che quelli negli altri reparti Covid (2.641, +43). 69 i decessi, 6 nel riminese (3 donne di 89, 90 e 92 anni e 3 uomini di 79, 84 e 91 anni), dove si registrano 153 casi in più (74 sintomatici). Nelle Marche i casi in più a Pesaro Urbino sono 125. In Cina, l'Istituto di Pechino per i prodotti biologici ha comunicato che il vaccino Sinopharm è efficace al 79,34%; dalla Gran Bretagna c'è il via libera al prodotto di AstraZeneca, mentre in Germania per la prima volta i decessi hanno superato quota mille in un giorno, 1.129, ed anche negli Stati Uniti sono stati 3.725 martedì: dicembre si sta rivelando per gli Usa il mese peggiore, con oltre 70mila morti e quasi 6 milioni di contagiati.