Per la nave è il secondo sbarco nel giro di meno due mesi a Ravenna. A bordo 58 minori non accompagnati e 26 adulti, tutti uomini. La maggior parte proviene dalla Gambia, 12 dalla Libia, uno dal Darfur e uno dalla Nigeria. Le operazioni di sbarco- così come lo scorso 31 dicembre - non hanno registrato intoppi. Sul posto anche il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, insieme al sindaco di Ravenna Michele de Pascale e ad altri rappresentanti delle istituzioni oltre a medici e infermieri, membri della Croce Rossa, vigili del fuoco. "Ancora una volta - ha sottolineato il governatore - l'Emilia-Romagna sta facendo la propria parte nell'accogliere persone stremate da giorni di navigazione. Subito dopo essere stati informati del nuovo sbarco, dopo quello di fine anno, la nostra macchina organizzativa si è riattivata”.
Anche per questo secondo sbarco il sindaco de Pascale, mentre guardava i migranti incamminarsi verso il tendone con la vita precedente strizzata in un sacchetto azzurro, si è dichiarato perplesso in merito alla decisione del Governo di indicare nuovamente il porto di Ravenna come primo porto sicuro. E Bonaccini invoca chiarezza: “pretendo che in Conferenza delle Regioni venga presentato il piano sbarchi del Governo, perché non riusciamo a comprendere come mai sbarchino quasi tutti nei porti di città dove ci sono amministrazioni del Pd o del centrosinistra”.