Reintegro del personale non vaccinato: dalla Regione l'invito a non collocarli con pazienti fragili
In Emilia-Romagna sono complessivamente 467 gli operatori della sanità non vaccinati
Dalla Regione Emilia Romagna, dopo il via libera al reintegro dei sanitari non vaccinati, arriva un invito a evitare di ricollocarli in reparti adibiti alla cura di persone fragili, come ad esempio trapiantati di organi o di midollo, malattie oncoematologiche, malattie in trattamento immunosoppressivo.
Rigoroso l'obbligo di mantenere i dispositivi di protezione e il rispetto delle norme igienico comportamentali. Inoltre, le Aziende Sanitarie dovranno mantenere in essere per tutti gli operatori “i programmi di screening previsti e potranno valutare in rapporto a situazioni specifiche, come l’insorgenza di focolai tra pazienti e operatori, l’adozione di ulteriori misure di prevenzione”.
In Emilia-Romagna sono complessivamente 467 gli operatori della sanità non vaccinati, ovvero lo 0,64% del personale dipendente al 31 ottobre. In particolare, di questi 166 sono infermieri, 88 gli operatori socio-sanitari, 14 i medici dipendenti delle aziende, 21 quelli di medicina convenzionata.
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